Mete vacanze Calabria: Storia e archeologia

Studio Censis: la Calabria al top per patrimonio culturale

castello isola capo rizzutoSecondo uno studio del Censis, l’istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964, la Calabria ha un immenso patrimonio culturale.

In termini numerici il Censis e il Ministero dei Beni culturali traducono ciò con 13 siti archeologici e complessi monumentali, 280 fra musei, archivi e collezioni, 414 biblioteche, 186 sale teatrali, 646 beni vincolati. La regione ha in dote 2 bandiere arancioni del Touring Club, 10 fra i borghi più belli d’Italia, 3 borghi autentici e ben 159 centri storici e insediamenti minori suscettibili di tutela e valorizzazione, a cui si aggiunge una città slow e oltre 70 comuni con patrimonio edilizio storico risalente a prima del 1919.

comune di stilo

26 festival specializzati, alcuni di valenza internazionale (dalla letteratura al teatro, dalla lirica al jazz, dalla pittura alla fotografia); diversi linguaggi presenti come ad esempio il grecanico; manifestazioni della tradizione popolare e religiosa.

Musei e le aree archeologiche (come i Bronzi di Riace o Kaulonia) e i monumenti (il Castello aragonese di Le Castella o la Chiesetta di Piedigrotta). I parchi e le riserve naturali (il Pollino e la Sila, ma anche la Riserva marina di Capo Rizzuto).

Bronzi di Riace

Nonostante questo però, il Censis rileva un flusso di turismo culturale basso.  Tanto più se si considera che l’ingresso nella gran parte dei musei e delle aree archeologiche calabresi è gratuito.

Questi sono i principali risultati della ricerca «Big data e social network per istruzione e cultura in Calabria» realizzata dal Censis con il contributo della Regione Calabria.

Fonte: Censis

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